La ricetta affonda le radici nella tradizione agro-pastorale laziale. Sembra infatti che i pastori, dopo aver cotto sul fuoco le costolette, le mangiassero con le mani, scottandosi le dita.
Ora, questo è diventato un piatto gourmet che Berti arricchisce, avvolgendo la carne ,con saporite fettine di pancetta di maiale. Il gusto delicato del coniglio ben si armonizza con quello del suino e, per sorprendere i vostri commensali, accompagnate il piatto con chips di carota, rapa rossa e patate e decorate con foglioline di timo.
Per la cottura sono sufficienti 15 minuti in padella e 20 in forno a 180°.
Lo scottadito di coniglio è buono da leccarsi i baffi, provare per credere!